Sabato 14 dicembre alle ore 16,30 presso la Biblioteca Comunale un appuntamento culturale da non mancare.
Siamo lieti di presentare il terzo numero di Incunabula, che conferma l’impegno del Sistema Bibliotecario “Lago di Bolsena” a favore di studi e nuove ricerche d’archivio su questo nostro territorio dell’Alto Lazio, con aperture verso le zone confinanti della Toscana e dell’Umbria, per incrementare sempre più le riserve di quel granaio di conoscenze che sono le biblioteche.
In questo terzo numero, come nei precedenti, gli articoli contribuiscono a divulgare diversi aspetti del nostro ricco patrimonio culturale, allo stesso tempo valorizzandolo attraverso gli studi.
L’ambito
cronologico è molto ampio e spazia dall’età romana alla
contemporaneità; così come ampia è l’area geografica di
riferimento, non più limitata ai centri intorno al lago di Bolsena,
ma estesa al sud della Toscana e all’Umbria meridionale. Gli
argomenti trattati dai dodici saggi presentano frammenti di storia
della Chiesa locale e della religiosità, illustrano tradizioni,
culti e devozioni, danno notizie relative all’archeologia e alla
storia dell’arte, e ricostruiscono profili di personaggi che hanno
lasciato un segno nella storia, distinguendosi per il loro modello di
vita religiosa, per il loro impegno civile e per la loro attività
professionale. Inoltre, si parla anche di Francigena, il grande
itinerario culturale che ha avuto un ruolo significativo per lo
sviluppo di gran parte di questo territorio e oggi continua ad averlo
anche sotto il profilo turistico.
In
conclusione, non è così scontato che una rivista esca con cadenza
annuale; noi finora ci siamo riusciti in primo luogo grazie al
finanziamento dalla Regione Lazio, alla quale va il nostro più
sentito riconoscimento, in secondo luogo grazie alla collaborazione
entusiasta di studiosi locali che hanno aderito a questa iniziativa
editoriale e hanno sempre prontamente inviato i risultati delle loro
ricerche.
Sabato 7 dicembre alle ore 19.00 presso il Centro Visite alla Torre Julia de Jacopo ci sarà la presentazione ufficiale della Carta degli itinerari turistici sul territorio comunale.
L’iniziativa rientra nel progetto “La Gerusalemme Verde”, attuato dalla rete di imprese “Porta Francigena” in collaborazione con il Comune di Acquapendente.
Hanno contribuito alla realizzazione del progetto anche la Riserva Naturale di Monte Rufeno e la cooperativa L’Ape Regina.
Gli itinerari individuati dalla carta sono gli stessi che sono riportati sul portale turisticoacquapendente.online, da cui è possibile scaricare anche le tracce GPS di ogni singolo percorso.
È sembrato opportuno fornire agli utenti anche un prodotto cartaceo, per agevolare la fruibilità degli itinerari e per dare un quadro completo di tutta l’offerta.
La carta è realizzata in scala 1:20.000 ed ha come base la Carta Tecnica Regionale della Regione Lazio.
Vengono individuati 32 itinerari di diverso tipo e con vari livelli di difficoltà, percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo.
È una rete di percorsi che copre l’intero comune, ad uso anche degli ospiti delle strutture ricettive presenti in varie zone del territorio.
La carta, essendo stata realizzata con un finanziamento della Regione Lazio, nella sua prima edizione sarà distribuita ai turisti gratuitamente, ma con una particolare accortezza verso le persone effettivamente interessate, perché si tratta comunque di un elaborato grafico e cartografico di un certo valore.
Sarà possibile reperirla, oltre che nei punti di informazione turistica, presso le strutture ricettive ed in alcuni esercizi commerciali, secondo un sistema di distribuzione che garantisca efficienza ma che non porti allo spreco della risorsa.
I turisti sono sempre più interessati a questo modo di scoprire i luoghi che visitano, sia percorrendo lunghi itinerari come la Francigena, sia attraverso percorsi circolari da percorrere in poche ore. Abbiamo così la possibilità di far apprezzare il nostro ambiente e il nostro paesaggio.
È un’iniziativa che è coerente con il progetto “La Gerusalemme Verde” e che lo completa, perché Acquapendente è luogo di pellegrinaggio sulla Francigena per la presenza del sacello del Santo Sepolcro, ma è anche un luogo “verde” per il suo territorio in larga parte incontaminato.
La Carta degli itinerari mette in relazione le due parole (Gerusalemme e Verde) che compongono il claim che sintetizza il significato dell’intero progetto ed è l’ultimo tassello che compone il puzzle.
Una parte importante e qualificante della nostra offerta turistica. Non rimane che farla conoscere.
ore 14.00: Con Babbo Natale… la scienza al
Museo del Fiore!
Teatro Boni
ore 17.30: “Souvenir la fantasiosa vita di Florence Foster Jenkins”, con Francesca Reggiani, Claudio Bigagli e con Franesco Leineri
Martedì
3 dicembre
Teatro Boni
ore 17.30:Spettacolo per la giornata mondiale dei diversamente abili
Sabato
7 dicembre
Centro Visite Torre Julia de Jacopo
ore 19:00: Presentazione delle mappe
escursionistiche realizzate dalla Rete di Imprese Porta Francigena, in
collaborazione con la Riserva Naturale di Monte Rufeno, nell’ambito della
costruzione del portale Acquapendente.online
ore 15.00: Sfilata dei
trampolieri e arrivo in piazza di Babbo Natale
ore 15.00 – 18.00:
Elfi truccabimbi e baloon art presso la Casa di Babbo Natale
ore 15.30: Spettacolo
di danza aerea
ore 17.00: Spettacolo del fuoco
ore 17.30: accensione dell’albero presso
p.zza G. Fabrizio
ore 17.30: concerto del corso di Musica di
Insieme della Scuola Comunale di Musica
Lunedì
9 dicembre e Martedì 10 dicembre
Teatro Boni
ore 9.00: “Chi ha incastrato Babbo Natale?” –
Matinée
rivolto agli studenti delle scuole
Venerdì
13 dicembre
Teatro Boni
ore 21.15:Rassegna Corale Natalizia “D’Oro e d’Argento”
Domenica
15 dicembre
Piazza G. Fabrizio – Sala Bigerna
ore 16.30: Spettacolo di Natale “Anche a te e
famiglia!”, a cura dell’Associazione Psikè e delle Compagnie teatrali “Gli
Sfacciati” e “Retropalco”
Teatro Boni
ore 17.30: “Underdogs e Superman di Enrico
Maria Falcioni, con Ettore Falzetti, Ramona Gargano, Patrizio De Paolis,
Barbara Russo, Andrea Standardi
Giovedì
19 dicembre
Piazza G. Fabrizio
ore 18.00:Spettacolo di Natale della Scuola Primaria di Acquapendente
Venerdì
20 dicembre –
Via Roma, 24
ore 18.00: “Io vesto Kairos 2.0 Ri-abitiamo
gli spazi” Evento organizzato da Officine Kairos
Teatro Boni
ore 21.15:Concerto di Natale della Scuola Comunale di Musica e della Banda Comunale
Città di Acquapendente -Torre Alfina, con la partecipazione delle Majorettes
Città di Acquapendente
Domenica
22 dicembre
Piazza G. Fabrizio
ore 11.30: Apertura
stand enogastronomici
Apertura della casetta di Babbo
Natale
ore 15.00: Sfilata di
Babbo Natale per le vie cittadine e arrivo in piazza
ore 15.00 – 18.00:
Spettacolo di magia presso la Casa di Babbo Natale
ore 15.30 Spettacolo
in waterball
ore 16.30: Spettacolo di danza aerea con
fuoco
ore 17.00: Esibizione delle Muse del Diavolo
Teatro Boni
ore 17.30 : “Il brutto anatroccolo” Compagnia Atacama, con Stefania Di Donato,
Valeria Loprieno, Cristina Meloro, Marco Cappa Spina
Giovedì
26 dicembre
Teatro Boni
ore 17.30:Concerto di Natale dei cori Vox Antiqua di Acquapendente e S.S. Salvatore
di Bolsena
Martedì
31 dicembre
Chiostro di San
Francesco
ore 10:00 – 13:00: Apertura straordinaria della Pinacoteca
MUSEO DEL FIORE
Apertura: sabato e domenica: 10:00 – 16:00
Mostra:
“COLLEZIONI A VISTA”, ciclo di mostre dedicate alle varie collezioni del Museo
del Fiore. Ancora in esposizione, “Vertebrati a 4 zampe”, realizzata in
collaborazione con le naturaliste della Riserva Naturale Monte Rufeno, dott.sse
Antonella Palombi e Moica Piazzai.
MUSEO DELLA CITTA’
Mostre:
CROMOSYNTHESIS, presso Palazzo Vescovile (via
Roma, 35)
Opere a Spatola Stratigrafica personale del
M° Mario Salvo
Sindrome di Stendhal, presso le tre sedi
museali (Palazzo Vescovile, Chiostro di San Francesco e Torre Julia De Jacopo)
A cura di Andrea Alessi, opere di Tommaso
Cascella, Lidia Bachis e Chiara Tommasi
Apertura Palazzo Vescovile: sabato e domenica (8 dicembre
escluso): 10:00 – 13:00/15:00 – 18:00
Apertura Torre Julia De Jacopo: dal martedì alla domenica: 9:00 – 13:00;
sabato: 9:00 – 13:00/16:00 – 19:00
Apertura
Pinacoteca – Chiostro di San Francesco: 8 dicembre ore
10:00 – 13:00/ 15:00 – 18:00, 31 dicembre ore 10:00 – 13:00
Per informazioni e prenotazioni:
Cooperativa L’Ape Regina
Tel: 0763-730246 – 388-8568841
e-mail: eventi@laperegina.it
Durante le giornate dell’8 e del 22 dicembre,
nelle attività commerciali del Centro Storico, si ripeterà l’iniziativa Aquesio
Sbottega, a cura dell’Associazione di Commercianti Aquesio al Centro
La qualità si fa anche con piccole cose pratiche. Con questo spirito, un po’ insolito per il suo ruolo di medico e coordinatore clinico, il dottor Remo Brenci ha pensato di organizzare una sottoscrizione per alcuni lavori di manutenzione e di riqualificazione degli spazi dell’Ospedale di Acquapendente.
Il nostro Comune ha subito sostenuto l’iniziativa, dando un contributo e mettendo a disposizione il proprio personale, ma la risposta più bella c’è stata da parte di alcune imprese locali e di privati cittadini che hanno aiutato in vario modo.
Su questa operazione è stata coinvolta anche la scuola ed alcune associazioni.
Poi si è estesa anche agli altri Comuni.
È stato realizzato così uno spazio ricreativo per i degenti, che prima non c’era. Una stanza con sedie, tavoli, TV, per favorire lo svago e la socializzazione.
Sono stati poi ritinteggiati il vano scala, alcuni corridoi ed alcuni stanzini di servizio. Si è intervenuti poi anche sui pavimenti e sulle rampe, nei tratti che presentavano una maggiore usura.
Insomma con poche migliaia di euro e con materiali, attrezzature ed oggetti donati, in poco tempo sono stati migliorati alcuni ambienti, dal lato visivo, igienico e funzionale.
A questo punto sono doverosi i ringraziamenti a partire dalla ASL di Viterbo, che ha autorizzato i lavori ed appoggiato l’iniziativa.
Si ringrazia inoltre l’Istituto Omnicomprensivo Leonardo Da Vinci.
Oltre al Comune di Acquapendente hanno finora dato il proprio sostegno economico i Comuni di Bolsena, Castel Giorgio, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Proceno e San Lorenzo Nuovo.
Un ringraziamento particolare va alle imprese Burchielli Edilizia, Euronics, Supermercato Di Più, BAMA ceramiche, Rud Arredamenti, CCORAV e ad alcuni privati cittadini che hanno contribuito in vario modo.
Un ruolo importante l’ha avuto l’associazione La Rosa d’Oro, che ha devoluto l’incasso della partita tra la Nazionale Italiana Poeti e i gruppi dei Pugnaloni.
Fondamentale è stato e rimane l’impegno dell’AVIS di Acquapendente, il cui presidente Emilio Bandiera ha anche attivato l’AVIS dei comuni limitrofi, garantendo così l’efficienza e la trasparenza della raccolta dei fondi.
La sottoscrizione proseguirà anche nei prossimi mesi perché ci sono in programma altri lavori.
È una forma di “cittadinanza attiva” a sostegno dei servizi sanitari sul territorio che può portare ad altri risultati tangibili, che non si sostituisce ai doveri delle istituzioni preposte ma che rappresenta un qualcosa in più, alimentando uno spirito positivo e costruttivo verso il bene comune.
Perciò, anche per il futuro, chiunque voglia contribuire e partecipare attivamente è benvenuto.
In seguito ad una reiterata campagna stampa sull’Ospedale di Acquapendente, il Sindaco Angelo Ghinassi ha ritenuto opportuno scrivere questa lettera ai Sindaci del territorio, alla ASL e alle persone in indirizzo.
Si stanno anche valutando azioni di denuncia/querela riguardanti la diffusione di notizie a mezzo stampa o via social network, sia per procurato allarme, sia in tutti i casi (anche attraverso commenti social), in cui l’onorabilità dell’Amministrazione Comunale, e di chi la rappresenta, siano state denigrate o calunniate.
Ai Sindaci dei Comuni di Bolsena Gradoli Grotte di Castro Latera Onano Proceno San Lorenzo Nuovo E, p.c. Al Direttore Generale della ASL di Viterbo Al Direttore UOC Medicina e Pronto soccorso Ospedale di Acquapendente
Oggetto:
Situazione Ospedale di
Acquapendente
In riferimento alle recenti notizie
di stampa che hanno riguardato l’Ospedale di Acquapendente e, in
particolare, l’allarme sulla presunta decisione, da parte della Asl
di Viterbo, di sopprimere il servizio di guardia anestesiologica
notturna presso il suddetto ospedale, ritengo doveroso fornirvi le
informazioni al momento in mio possesso.
L’Azienda sanitaria non ha mai
comunicato la soppressione del servizio in oggetto ma ha
rappresentato l’esigenza di mettere in campo nuove misure
organizzative più idonee a garantire la continuità del servizio.
Inoltre, non è mai stata messa in
discussione l’operatività dell’Ospedale aquesiano, classificato
di Zona disagiata, né tantomeno l’esistenza del Pronto Soccorso.
Viceversa, sono a conoscenza di
azioni programmatiche, anche di breve termine, tese a migliorare
l’operatività della struttura, attraverso l’incentivazione delle
attività ambulatoriali e dei percorsi terapeutici sia diagnostici
che assistenziali, la realizzazione del progetto di farmacia di
continuità, e la realizzazione di interventi per la reale
integrazione tra l’Ospedale e i servizi territoriali, agevolata tra
l’altro dalla dimensione e dalle potenzialità della struttura.
Tuttavia, permangono rilevanti
criticità in merito a:
Carenza di personale medico,
infermieristico e ausiliario, per la quale ci attendiamo un preciso
piano di gestione del turn over da parte dell’Azienda;
Difficoltà a sviluppare appieno
percorsi terapeutici PAC, APA, PDTA, per la carenza di personale
medico, soprattutto nel reparto Radiologia;
Carenza manutentiva della
struttura, soprattutto per la componente edile (pavimenti, finestre,
pareti, ecc.). Su questo aspetto i recenti interventi dei nostri
Comuni hanno permesso l’avvio di alcune manutenzioni che
migliorano la funzionalità e il decoro della struttura, ma ancora
molto rimane da fare.
Un significativo punto di forza
dell’Ospedale è rappresentato dalla professionalità e
disponibilità del personale che ha permesso di garantire, nonostante
le carenze suddette, tutti i servizi anche al di fuori della unità
operativa di appartenenza. A questo proposito giova sottolineare
l’impegno dell’attuale Direttore di Medicina Generale e
Coordinatore Clinico, Dott. Remo Brenci, che con il suo operato ha
garantito un flusso rilevante e costante di pazienti e una buona
qualità della degenza nel reparto di Medicina.
Per quanto mi riguarda, garantisco
il massimo livello di attenzione riguardo la situazione della nostra
struttura ospedaliera, anche grazie alla piena collaborazione sia con
il Direttore di Medicina Generale e Coordinatore Clinico che con il
Direttore Generale della ASL di Viterbo.
Sarà mia cura tenervi costantemente informati circa l’evolversi della situazione.
Il 9 novembre è stata inaugurata al Museo della Città, Civico e Diocesano, la personale del Maestro di spatola Mario Salvo, alla presenza dell’artista, del direttore del Museo Andrea Alessi e dell’architetto Renzo Chiovelli. Per l’Amministrazione Comunale era presente l’assessore Valeria Zannoni.
L’esposizione, che rappresenta il culmine della sua ricerca personale, celebra il colore nella sua intensità e nella sua corposità, dando il giusto rilievo alla spatola, strumento difficile da utilizzare ma estremamente versatile nelle mani dell’artista esperto.
La mostra sarà visibile sino al 31 dicembre.
L’artista inoltre si è reso disponibile per dei laboratori aperti con le scuole del territorio, per avvicinare i giovani a questa tecnica pittorica poco conosciuta ma di grande effetto e molto affascinante.
Per informazioni: Coop L’Ape Regina 0763-730065 – 388.8568841 eventi@laperegina.it
Il 12 novembre 2012 l’esondazione del fiume Paglia provocò ad Orvieto una grave alluvione e sul nostro territorio la piena distrusse il ponte pedonale ricostruito sulle rovine dello storico ponte Cahen.
A sette anni da quella data nulla è stato fatto per prevenire altre esondazioni ed altri danni.
Il regime del fiume
rappresenta ancora un pericolo, anche in considerazione delle
variazioni meteorologiche causate dai cambiamenti climatici.
Dopo quella data si
riaprì la discussione su come intervenire per limitare il rischio
idrogeologico.
Ci fu chi incautamente ripropose un vecchio progetto per costruire una grande diga sul Paglia, proposta che il nostro Comune ha sempre contrastato per il suo impatto ambientale in una zona di grande valore ambientale e paesaggistico.
Parallelamente, attraverso il Contratto di Fiume, a cui partecipano tutti gli enti della parte laziale ed umbra del bacino del Paglia, è stata formulata un’ipotesi alternativa che risolve la problematica idrogeologica con una serie di interventi più piccoli e di minore impatto.
Noi sosteniamo questa proposta, che alcuni mesi fa ha già avuto l’apprezzamento del Ministero delle Infrastrutture.
Il Sindaco di Acquapendente, nell’ambito di una iniziativa congiunta dei partecipanti al Contratto di Fiume, ha inviato una lettera al Ministro, che si riporta integralmente.
Al Ministro delle Infrastrutture On. Dott.ssa Paola De Micheli
Oggetto:
Sistema di invasi diretto
a mitigare il rischio idrogeologico del fiume Paglia
Gentilissima
On. Dott.ssa Paola De Micheli,
sono trascorsi ormai quasi quattro
mesi dal Comunicato Stampa Ufficiale del Ministero delle
Infrastrutture del 10 luglio 2019 dove si annunciava l’avvio della
procedura di dibattito pubblico su un sistema di invasi diretto a
mitigare il rischio idrogeologico del fiume Paglia.
Le chiedo pochi minuti per rileggere
alcuni frammenti di quel comunicato ufficiale:
“Si
tratta della prima volta che in Italia trova applicazione la nuova
normativa sul “débat public”, previsto dal codice degli appalti,
sulla realizzazione di invasi.
Lo
studio di fattibilità tecnico economica sull’opera è stato
finanziato per 2,4 milioni di euro dal primo stralcio del Piano
nazionale invasi, e permetterà ai Comuni e ai cittadini interessati
dall’intervento di valutare le diverse opzioni possibili, compresa
quella di non attuare nessuna iniziativa se il costo ambientale
dovesse risultare più elevato dei benefici previsti.
Il
processo di dibattito pubblico su questa iniziativa è iniziato
proprio oggi con un workshop ad Orvieto che ha permesso di mettere in
luce le diverse esigenze della popolazione e degli addetti ai lavori,
comprese quelle che riguardano la sicurezza del territorio, la
qualità delle acque e lo sviluppo locale.
Il
sistema di invasi che sarà oggetto dello studio di fattibilità sarà
infatti destinato ad una pluralità di usi comprendenti la
mitigazione del rischio idrogeologico, l’approvvigionamento di
risorsa idrica in caso di siccità, le misure per conservare la
qualità naturalistica dell’asta fluviale e della biodiversità
nonché la produzione di energia idroelettrica a favore del
territorio interessato dall’opera.
Beneficiaria
del finanziamento è l’Autorità di bacino dell’Appennino centrale,
ente pubblico in grado di contemperare i diversi interessi, compresi
quelli delle popolazioni e degli stakeholders coinvolti e delle
amministrazioni che, a diverso titolo e livello, dovranno intervenire
sul progetto: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le
Regioni Toscana, Umbria, Lazio, i 16 Comuni del bacino del Paglia.
Alla base dell’avvio del percorso di dibattito pubblico è stato
preso in considerazione l’esito del processo di concertazione già
avviato dal Contratto di Fiume per il Paglia il cui comune capofila è
la città di Orvieto che ha ospitato l’evento di oggi”.
Questo progetto, a differenza di
quello precedentemente prospettato che prevedeva la realizzazione di
un’unica diga sul fiume Paglia, di notevole impatto ambientale su
un territorio di grande valenza naturalistica e paesaggistica,
riscuote il consenso degli enti locali e della popolazione e con
minori costi risolve il problema del rischio idrogeologico, oltre a
determinare gli altri vantaggi riconosciuti.
Vorremmo perciò conoscere le
intenzioni del Governo di cui fa parte in merito all’iniziativa,
sollecitando la sua realizzazione.
In seguito ai cambiamenti climatici
le precipitazioni meteorologiche sono diventate più minacciose e già
in passato le piene del fiume hanno determinato allagamenti,
soprattutto sul territorio del medio e basso bacino.
Il fiume Paglia poi è uno dei
principali affluenti del Tevere e la mancata regimentazione delle sue
acque pone problemi idrogeologici anche più a valle, fino a
coinvolgere la stessa città di Roma.
Per queste ragioni crediamo che la realizzazione di queste opere rivesta caratteristiche di urgenza, oltre che di necessità, e per questo Le chiedo una sua cortese risposta.
Con i migliori saluti, Il Sindaco di Acquapendente Dott. Angelo Ghinassi
Ultima tappa dello Slow Film Fest 5.0. Dopo Roma e Antrodoco, lo Slow Film Fest è pronto a sbarcare ad Acquapendente.
Appuntamento dal 25 al 27 ottobre al Cinema Olympia con la quinta edizione della prima kermesse interamente dedicata ad una visione cinematografica “slow”. Un evento che punta all’aggregazione e al confronto, non ad una semplice visione passiva, ad un “rallentamento” che è alla base del ritrovarsi e dell’incontro. Al centro della manifestazione, organizzata da Maria Luisa Celani e Susanna Stivali per l’Associazione Culturale Muovileidee e diretta da Maria Luisa Celani (con la collaborazione alla programmazione di Florencia Santucho, Ilaria Iovine e Cristina Borsatti), le immagini (proiezioni di documentari e cortometraggi) e i temi, ma anche passeggiate tra storia e cultura, escursioni, degustazioni, incontri e matinée con le scuole.
Quanto ai temi, il principale protagonista sarà l’ambiente. I cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale, soprattutto grazie alla proiezione di “Youth Unstoppable”, una straordinaria fotografia della nascita dei movimenti giovanili mondiali ambientalisti.
Realizzato dalla giovane regista esordiente Slater Jewell-Kemker, che all’età di soli 15 anni ha iniziato a partecipare ai summit ambientali con la sua macchina fotografica in mano, il pluripremiato documentario “Youth Unstoppable”, racconta un movimento giovanile mondiale in gran parte sconosciuto e incompreso (il Globe Youth Climate Movement). Un documentario di strettissima attualità che mette in primo piano le nuove generazioni, che reclamano soluzioni immediate e decisive per combattere il cambiamento climatico. Un reportage, intimo e appassionato, una testimonianza diretta della crescita di un movimento senza precedenti, un ritratto coinvolgente che racconta la lotta e le strategie di una gioventù consapevole del poco tempo a disposizione, dell’eredità di politiche economiche dannose, dettate dall’interesse di pochi, e che non è affatto disposta ad assistere nella frustrazione alla deriva del proprio futuro.
Immagini
di un pianeta in crisi si alternano alle voci di giovani provenienti
da tutto il mondo che si battono per un futuro verde e sostenibile,
troppo giovani per poter votare, vittime di un mondo plasmato da
decisioni prese da altri.
Occasione per coinvolgere i ragazzi dell’ Istituto Omnicomprensivo Leonardo Da Vinci di Acquapendente in un progetto intitolato Instant:il mio territorio e dedicato all’ambiente. Gli studenti e le studentesse coinvolte potranno realizzare una foto o un video della durata massima di 1minuto con tema ambientale. I lavori saranno raccolti nel mese di dicembre 2019 per essere visionati e montati in un unico video che sarà pubblicato on-line sul canale YouTube del festival e presentato all’interno delle scuole.
Dedicato al medesimo tema anche il documentario “Veleno –“Non potevo fare finta di niente”: la vittoria di Michele Liguori”, opera prima della napoletana Rosaria Della Ragione, documentario prodotto dalla CGIL Campania e dedicato a Michele Liguori, tenente dei Vigili Urbani di Acerra, riconosciuto vittima del dovere ed Eroe della Terra dei Fuochi.
Un omaggio, ma anche un film di denuncia, a cui la giovane regista di Bacoli (in provincia di Napoli) aggiunge il cuore, perché la storia che sta raccontando e la terra che sta filmando sono parte anche della sua vita.
E
se “Anche
i pesci piangono”
di Francesco Cabras e Alberto Molinari è un ritratto avvincente su
come sia ancora possibile tutelare gli ambienti marini e le risorse
umane dipendenti da esso, “La
finestra sul porcile”
di Salvo Manzone ci porta a Palermo e in un’altra discarica
abusiva, per compiere un’indagine sull’emergenza rifiuti e sui
meccanismi della raccolta differenziata nel territorio. Una profonda
riflessione sul nostro rapporto con le cose, diventate oggetti di
consumo, e sull’accumulo della produzione di spazzatura come
risultato delle nostre azioni, oltre che della cattiva gestione.
Il
26
ottobre,
è prevista una tavola rotonda dal titolo L’agricoltura
sociale, quando la terra è solidale,
a
cura di Legacoop Lazio.
Interverranno Massimo
Pelosi,
Responsabile Lazio Nord di Legacoop Lazio, Ilaria
Signoriello,
Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Luigia
Melaragni,
Presidente Gal Alto Lazio, Alberto
Caldarelli,
Direttore Gal Alto Lazio. Durante l’incontro sarà proiettato il
corto “Questo è lavoro” diretto da Federico Caponero e prodotto
dal Consorzio Parsival. Una storia che racconta il mondo cooperativo.
Sono
tante le donne dietro la macchina da presa in questa quinta edizione
dello Slow
Film Fest,
che dedica un’intera sezione (Wuman
Visions)
a quei documentari e quei cortometraggi d’animazione, di produzione
nazionale e internazionale, che affrontano l’importante tematica
della parità
di genere.
Al
Cinema
Olympia,
dove avranno luogo incontri e proiezioni, verranno proiettati anche
il pluripremiato cortometraggio colombiano “Naranja”
di Hanna Isua e il lavoro collettivo “En
Boca di Todas”,
entrambi dedicati ai temi della violenza contro le donne e
all’uguaglianza di genere.
A
conclusione della kermesse, domenica
27 ottobre,
l’appuntamento è con la scoperta del territorio, attraverso una
passeggiata, a cura della Coop Laperegina. La prenotazione è
obbligatoria (scrivendo a info@muovileidee.it)
e il titolo dell’iniziativa è Passeggiata
nel bosco del Sasseto.
Occasione per andare alla scoperta del Bosco Monumentale del Sasseto
ai
piedi del Castello di Torre Alfina.
Slow
Film Fest
è interamente a partecipazione gratuita, grazie al
contributo della Regione
Lazio,
al sostegno della Fondazione
Cinema per Roma, City Fest, Cna Roma,
i Patrocini di Legacoop
Lazio,
del Comune
di Acquapendente,
del
Comune di Antrodoco e
alle tante preziose collaborazioni a partire da quelle con
l’Accademia
di Cinema e Televisione Griffith
di Roma e con il Cisterna
Film Festival.
Questo
il programma nel dettaglio:
25/10CINEMA OLYMPIAore 10 SEZIONE MATINEE proiezione documentario YOUTH UNSTOPPABLE di Slater Jewell-Kemker e lancio iniziativa Instant: il mio territorio che prevede il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse dell’Istituto onnicomprensivo Leonardo Da Vinci di Acquapendente (Liceo scientifico e Istituto tecnico).
Instant: il mio territorio, gli studenti e le studentesse coinvolte potranno realizzare una foto o un video della durata massima di 1minuto con tema ambientale. I lavori saranno raccolti nel mese di dicembre 2019 per essere visionati e montati in un’unica video che sarà pubblicato on-line sul canale YouTube del festival e presentato all’interno delle scuole.
ore 18:30 proiezioni SEZIONE WUMAN VISION
NARANJA
di
Hanna Isua – cortometraggio di animazione 4’42”
EN
BOCA DI TODAS Lavoro
Collettivo – cortometraggio di animazione 4’28”
ore 19 SEZIONE SMART BREAK di Riccardo Pavone cortometraggio di animazione 2’45”
SEZIONE DOCUMENTA ANCHE I PESCI PIANGONO di F. Cabras & A. Molinari – documentario 33’
26/10CINEMA OLYMPIAore 17 TAVOLA ROTONDA L’agricoltura sociale, quando la terra è solidale
ore 18:30 SEZIONE DOCUMENTA in collaborazione con l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith VELENO di Rosaria Della Ragione – documentario 15’
ore 19 SEZIONE DOCUMENTA LA FINESTRA SUL PORCILE di Salvo Manzone – documentario 68’
27/10PASSEGGIATA a cura della Coop Laperegina ore 10:30 (durata della passeggiata massimo 1h30min.)
PASSEGGIATA NEL BOSCO DEL SASSETO Il Bosco monumentale del Sasseto ai piedi del Castello di Torre Alfina offre ai suoi visitatori un’atmosfera unica e quasi incantata, con i suoi sentieri estesi tra massi e rocce di tutte le dimensioni ed i suoi maestosi alberi secolari. Questa simbiosi tra natura e geologia fa del Sasseto un luogo magico, un bosco da rispettare e conservare per le future generazioni. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@muovileidee.it.
Dopo la lettera inviata al Sindaco da Francesco Barberini, la delibera presa dal Consiglio dei Giovani il 10 settembre e la discussione avvenuta nella Commissione Ambiente, nella seduta del 18 ottobre 2019 il Consiglio Comunale di Acquapendente ha deliberato, con consenso unanime, la Dichiarazione di emergenza climatica ed ambientale.
La Dichiarazione non è un atto puramente formale ma contiene una serie di impegni che si dovranno concretizzare nell’attività amministrativa.
Questo il testo della Dichiarazione:
PREMESSO CHE – Il 15 marzo e il 24 maggio 2019 si è tenuto lo Sciopero Globale per il Futuro, giornata di mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici, promossa dal movimento Fridays For Future, che ha visto la mobilitazione di milioni di persone nel mondo. – I Governi non hanno fatto e non stanno facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici in corso, mentre questi dovrebbero essere la priorità dell’agenda politica delle istituzioni che governano questo Paese. – Per riconvertire ecologicamente la nostra economia occorre la partecipazione di tutti. – Ognuno di noi deve accettare di modificare alcune abitudini per non doverle poi modificare tutte, perché i cambiamenti climatici, se non debitamente affrontati, porteranno ad un mondo poco ospitale per l’uomo. – Dobbiamo attenerci al concetto di Giustizia Climatica, partendo dal paradosso che i Paesi più colpiti da catastrofi ambientali siano quelli in via di sviluppo, mentre le energie fossili sono state consumate principalmente dalle nazioni industrializzate e che queste ultime ora devono contribuire ad aiutare i Paesi più poveri.
CONSIDERATO CHE – L’Accordo di Parigi del 2015 sul clima, sottoscritto da 192 Nazioni tra cui l’Italia, impegna gli Enti Territoriali a porre in essere tutte le misure per contrastare il surriscaldamento del Pianeta ed in particolare a: 1) intensificare i loro sforzi e sostenere le iniziative volte a ridurre le emissioni; 2) costruire resilienza e ridurre la vulnerabilità agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. – Senza azioni immediate, concrete e risolutive, le emissioni di CO2 e degli altri gas climalteranti provocheranno un aumento della temperatura globale superiore ai 3 gradi centigradi entro il 2100, con effetti devastanti sull’ecosistema terrestre e sulla specie umana.
VISTO – L’ultimo rapporto dell’IPCC (intergovernment Panel of Climate Change) secondo cui l’umanità ha tempo solo fino al 2030 per limitare l’incremento – pur sempre dannoso – di temperatura a 1,5 gradi, ed evitare danni irreversibili al pianeta.
DATO ATTO CHE – Il Comune di Acquapendente già lavora con efficacia in questa direzione attraverso: 1) La raccolta differenziata dei rifiuti urbani che ha raggiunto il 72% nell’anno 2018 2) L’avvio del progetto per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici 3) L’avvio sperimentale del divieto dell’uso di plastica usa e getta nelle manifestazioni pubbliche 4) La predisposizione e realizzazione di progetti di efficientamento energetico degli edifici comunali 5) La predisposizione e realizzazione del progetto di riqualificazione e ottimizzazione della pubblica illuminazione dell’intero territorio comunale
ALTRESÌ RICONOSCIUTO CHE – Per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi è necessaria (come ci chiedono gli scienziati) una riduzione delle emissioni molto maggiore a quella oggi prevista (meno 45% di emissioni di CO2 al 2030 e zero emissioni al 2050).
IMPEGNA IL SINDACO – A dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e Ambientale
E IMPEGNA LA GIUNTA – A predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione delle considerazioni fatte sopra, in particolare per: 1) Adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia 2) Redazione del PAESC (Piano d’azione energia e clima) per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e per la riduzione di emissioni di CO2 3) Ulteriore miglioramento della raccolta differenziata (obiettivo di breve-medio periodo 80%) 4) Incentivazione all’uso di auto elettriche (parcheggi gratuiti e riservati nel centro storico, circolazione nelle zone ZTL, ecc.) 5) Eliminazione totale della plastica usa e getta nell’ambito delle manifestazioni pubbliche 6) Piantare un albero per ogni bambino che nasce 7) Piano per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento 8) Graduale sostituzione dei mezzi scuolabus con veicoli elettrici o a metano
IL SINDACO, LA GIUNTA E IL CONSIGLIO SI IMPEGNANO POI – A intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro risoluzione – A farsi parte attiva presso il Governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi.