(a cura di Fabrizio Pieri)
Una mattina sono stato ricevuto dal dott. Remo Brenci e ne è nata questa intervista.
L’ho trovato carico di entusiasmo per questo suo nuovo ruolo e mi ha detto tante cose che non è facile riportare tutto.
La nostra conoscenza pluridecennale e la sua cordialità mi hanno portato a dargli del “tu” senza troppe formalità.
In che consiste l’incarico che ti hanno dato?
Su decisione della dott.ssa Daniela Donetti, Direttore Generale della ASL, mi è stato affidato il ruolo di coordinamento dell’attività clinica dell’ospedale di Acquapendente e di direttore dell’unità operativa di Medicina Generale.
Come aquesiano tengo molto al rilancio del nostro ospedale: il suo buon funzionamento non è in contrasto con l’attività delle altre strutture sanitarie a condizione che ci sia chiarezza sulla definizione dei servizi e ci sia la possibilità di farli funzionare in sinergia.
Che situazione hai trovato all’ospedale di Acquapendente?
Non una situazione disastrosa come qualcuno la descrive.
La ASL non ci ha mai abbandonato e l’amministrazione comunale ha sempre vigilato. Considera che la sanità del Lazio è stata commissariata e siamo usciti da questa situazione da pochissimo tempo. Ora in un ottica “più normale” speriamo di ottenere qualche risorsa in più.
Io non sono qui a criticare il passato, ma preferisco dirti cosa stiamo facendo. Credo che serva una buona pianificazione e programmazione di ciò che si possa fare che deve essere a vantaggio delle esigenze della nostra e delle limitrofe comunità.
La qualità di un ospedale dipende anche dalla risoluzione dei piccoli, ma spesso grandi, problemi quotidiani.
Puoi descriverli più concretamente?
Per esempio: migliorare gli ambienti di lavoro e quelli riservati agli utenti.
Un’ efficace smaltimento dei rifiuti ci ha portato a liberare alcuni spazi prima inutilizzabili.
Abbiamo agito sulla messa a norma dei locali (laboratorio analisi, sale di attesa, ex farmacia, etc.); sono stati impiantati condizionatori d’aria in tutte le stanze di degenza e stiamo completandoli in tutti gli ambulatori; sono stati posizionati gli aeratori nei bagni; abbiamo ristrutturato gli infissi; rimesso in funzione i presidi per la movimentazione dei pazienti non autosufficienti e ristrutturato parte della pavimentazione.
Ho intenzione di rendere disponibile, ai pazienti ricoverati, una sala ricreazione-mensa e di trasferire gli ambulatori al primo piano rendendo più agevole l’accesso per gli utenti.
Sul piano delle attività, ovvero dei servizi offerti alla popolazione, quale è la situazione?
Con le risorse umane a disposizione si cerca di fare il massimo. Se l’ospedale è ancora in funzione si deve alla dedizione, alla serietà ed alla professionalità di tutti gli operatori sanitari.
Fatta questa doverosa premessa c’è da dire che gli ambulatori stanno funzionando. Si sta assistendo ad un sempre più alto numero di utenti ricorrenti ai servizi specialistici offerti dalla struttura.
Sono riuscito ad ottenere fondi per l’acquisto di una seconda frusta gastro-endoscopica: tale presidio aumenterà il numero e la qualità delle prestazioni dell’ambulatorio di endoscopia digestiva, la cui responsabile è la dott.ssa Bertoli, riducendo di molto i tempi di attesa.
La dott.ssa Primieri in collaborazione con la dott.ssa Delia e la dott.ssa Calonzi della UO di ginecologia di Viterbo eseguono visite ed interventi di chirurgia endoscopica potenziando l’offerta e la qualità di un servizio di estrema importanza per le donne.
Le disposizioni regionali in ambito delle prenotazioni CUP sono a volte troppo complesse e spesso non aiutano l’utente nella scelta del servizio più vicino territorialmente e più qualificato per la problematica in essere. Con i miei collaboratori stiamo ottimizzando gli appuntamenti e gli orari degli ambulatori di cardiologia, di chirurgia, della terapia del dolore, di oculistica, ortopedia, di ORL e pneumologia.
In particolare l’ambulatorio di cardiologia è gestito dalla dott.ssa De Luca, proveniente dal presidio di Montefiascone, disponibile il lunedì di tutte le settimane; l’ambulatorio chirurgico è assicurato dal dott. Sbarra, dott. Ferri e dott. Paioletti il lunedì, mercoledì e venerdì ed a breve ho intenzione di implementarlo con il contributo professionale del dott. Di Cola, attualmente in carico al pronto soccorso.
A proposito del Pronto Soccorso vorrei comunicare che non è più sotto organico e svolge la sua attività per 24 ore al giorno; l’ambulatorio di oculistica vede l’opera del dott. Ceccarelli e del dott. Conticelli da numerosi anni al servizio della popolazione; l’ambulatorio di otorinolaringoiatria è attualmente diretto dal dott. Fagotto proveniente dal reparto di ORL di Viterbo; l’ambulatorio pneumologico, affidato alla dott.ssa Paoletti, è in continua crescita per numero e qualità delle prestazioni; l’ambulatorio per la cura dell’osteoporosi è da numerosi anni diretto dal dott. Muccifora; la “terapia del dolore” è anch’essa da moltissimi anni affidata alla professionalità del dott. Muzzi; l’ambulatorio di ortopedia svolge visite grazie ai colleghi della ortopedia di Viterbo ed a breve intendiamo iniziare ad intraprendere anche l’attività chirurgica.
L’UO di radiologia con i dott. Bigerna e il dott. Conti ed il laboratorio analisi con la dott.ssa Fè, malgrado la cronica carenza di organico, continuano instancabilmente la loro opera: anche in questi casi, con il sostegno dell’azienda, contiamo di migliorare l’offerta.
Prossimamente sarà a disposizione della popolazione un ambulatorio per l’esecuzione di ecocolorDoppler affidato al dott. Mariani.
La dott.ssa Brufani, diabetologa ed endocrinologa sta dedicandosi all’abbattimento delle liste d’attesa nel progetto della diabetologia aziendale della quale è responsabile il dott. Grande.
Altro elogio all’attività dei fisioterapisti, i quali sotto la responsabilità del dott. Zucchi coadiuvato localmente dal fisioterapista sig. Ronca, ci offrono sempre la loro piena collaborazione.
Una menzione particolare per il dott. Leonardi, responsabile dell’UO di Medicina, da quasi un ventennio in carico presso il reparto.
Voglio, infine, ringraziare tutto il personale infermieristico ed ausiliario per la professionalità e la disponibilità a raccogliere ogni nuova sfida.
Certamente, con più personale a disposizione, potremmo migliorare tutte le attività in essere e future. Insieme al sindaco, all’amministrazione comunale e a tutti gli enti che vorranno aiutarci, continueremo a lavorare ed a chiedere aiuto, in modo costruttivo e collaborativo, alla nostra ASL.